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Slitta la riapertura provvisoria in occasione del Vinitaly. Proseguono i lavori per la consegna dell’opera completa a giugno

8 Aprile 2024

Dopo l’incontro con le imprese per definire il prosieguo del cantiere a Città di Nimes, l’apertura del sottopasso a viabilità provvisoria non viene validata. La scelta nasce per la necessità di operare con lavorazioni aggiuntive per la criticità riscontrata e non preventivata di evidenti ammaloramenti dei diaframmi di Porta Palio e Porta Nuova che richiedono un risanamento immediato sulle strutture esistenti, con conseguente allungamento dei tempi. Il ritardo stimato ė di 15 giorni che non consente la riapertura temporanea prevista e che sposta a metà giugno il completamento finale dell’opera comprese le rampe di risalita/discesa. L’imprevisto è stato determinante nella decisione di non aprire il sottopasso in via temporanea; si ė altresì deciso di non prevedere un’apertura temporanea intermedia alla fine lavori poichė le lavorazioni a cantiere aperto assicurano più velocità e risposta tempestiva a eventuali imprevisti.

Questa mattina, nella AMT3, il Responsabile Unico del Procedimento Ing. Domenico Menna e il Direttore Lavori Ing. Franco Galli, hanno spiegato le fasi di lavorazione entrando nel dettaglio. Assieme a loro il Presidente AMT3 Giuseppe Mazza, l’Assessore alla Mobilità Tommaso Ferrari, il Dirigente Mobilità/Traffico Michele Fasoli e il Comandante della Polizia Municipale Luigi Altamura.

“Fin dalle prime fasi di cantierizzazione – spiega l’Ing. Domenico Menna – l’obiettivo di aprire al transito veicolare con Vinitaly 2024 e’ parso sfidante e tutti abbiamo lavorato per cogliere il pieno risultato. Ciononostante, nel corso dei lavori sono emerse difficoltà tecniche ed operative non prevedibili in fase di progettazione dell’opera, che hanno comportato continui aggiustamenti nel cronoprogramma, sempre al fine del rispetto dei tempi. Cio’ malgrado, la data di riapertura entro l’avvio di Vinitaly rimaneva plausibile, in configurazione provvisoria, con l’utilizzo delle sole due corsie centrali per il collegamento est/ovest e viceversa. Si era però consci che ogni ulteriore minimo imprevisto nelle lavorazioni avrebbe comportato lo slittamento della data di ultimazione. In questa situazione di estrema compressione delle attività residue, oltre alle avverse condizioni meteo, il cedimento di due diaframmi esistenti in corrispondenza del sottopasso Porta Nuova e la presenza di armature particolarmente ammalorate in ulteriori porzioni di diaframmi al disotto dell’esistente piano viario, hanno di fatto determinato nuovi approfondimenti svolti anche sui diaframmi esistenti, lato P. Palio, sia per stabilire la reale consistenza di intervento, sia per eseguire le necessarie attività per il risanamento statico di queste strutture risalenti ai mondiali 90, così da garantire sia la sicurezza delle maestranze impegnate nella realizzazione del sottopasso e la circolazione stradale sia la durabilità dell’opera nel suo complesso. Per questi motivi, in qualità di Responsabile dell’esecuzione dell’opera filoviaria, con l’obbligo morale e il dovere normativo di assicurare che i lavori siano realizzati nel rispetto di sicurezza e durabilità, sono stato costretto a disporre di evitare l’apertura con viabilità provvisoria”.

“E’ inutile girarci intorno – dice l’Assessore Ferrari – quello di oggi è un annuncio che non avremmo voluto fare.
Siamo consapevoli degli sforzi che la cittadinanza sta facendo, da quasi un anno, per gestire l’impatto del cantiere, e per questo abbiamo fatto di tutto, insieme ad AMT3 e alle imprese, per rispettare le scadenze che ci eravamo dati. Purtroppo, però, quando si interviene su infrastrutture esistenti che non vengono toccate da trent’anni, il rischio di brutte sorprese c’è. Così, tra un’apertura parziale del sottopasso fatta in maniera provvisoria in condizioni di non piena sicurezza e la possibilità di rispondere a eventuali imprevisti in modo rapido, per arrivare più alla consegna definitiva dei lavori nel minor tempo possibile, abbiamo pensato che la seconda soluzione fosse la migliore, per il bene della città.
Siamo consapevoli che c’è chi rimarrà deluso ma restiamo convinti che i problemi generati da questo e da altri cantieri che apriranno in città nei prossimi mesi saranno ampiamente ricompensati dai benefici di una Verona nuova, che dopo decenni di immobilismo ritorna a trasformarsi e a crescere, costruendo il suo futuro di città più vivibile più moderna, efficiente e sostenibile. Per questo disegno comune ci sentiamo di chiedere ai veronesi uno sforzo ulteriore nel sopportare questi disagi: da parte nostra, ci impegneremo ancora di più per far sì che i lavori procedano a ritmo serrato e che i problemi imprevisti siano risolti nel minor tempo possibile, affinché il nuovo sottopasso che trasformerà la viabilità della circonvallazione esterna possa aprire quanto prima in piena sicurezza”.
“L’imprevisto – sottolinea il Presidente Mazza – purtroppo non ci consente di mantenere fede all’ipotesi di aprire provvisoriamente entro il Vinitaly, e me ne dispiaccio. Ciò nonostante, dobbiamo mantenere la calma e non farci prendere dall’ansia di aprire. Sarebbe un errore enorme, dal momento che la nostra attenzione è fissa sulla restituzione, nel minor tempo possibile, dell’Opera completa, per metterla a disposizione di tutta la comunità. Chiedo pertanto ai cittadini di pazientare ancora qualche settimana, con la consapevolezza che, una volta ultimati i lavori, la mobilità attorno a questo importante nodo viabilistico verrà sensibilmente migliorata”.
“In previsione di Vinitaly – chiarisce il Comandante Altamura – abbiamo un piano B, articolato, che prevede anche delle possibili chiusure stradali, ma che non danneggerà mai il trasporto pubblico, che invito tutti a privilegiare. Ho già sensibilizzato gli Istituti Scolastici soprattutto perché in quei tre giorni di fiera vengano anticipate le partenze da casa, utilizzeremo il servizio di allertamento telefonico per ricordare i consigli viabilistici, soprattutto a Verona Sud, potenzieremo al massimo i servizi e avremo quaranta uomini in più che i comuni di Padova, Trento, Vicenza hanno messo a nostra disposizione. Ancora, potenzieremo i servizi con la centrale della Mobilità, un aiuto fondamentale, garantiremo la massima fruibilità per l’accesso al Vinitaly, sia con indicazioni ad hoc per gli avventori sui parcheggi, taxi etc, sia chiedendo a Unicredit e Glaxo che in quei giorni i loro dipendenti possano lavorare da casa in smartworking. Bloccheremo, infine, nelle ore di punta, gli autocarri in zona Fiera e anello circolatorio per ridurre al minimo i disagi degli automobilisti privati”.
“La mancata apertura del sottopasso non cambia nulla a livello di viabilità – spiega il Dirigente al Traffico Fasoli -. Di fatto rimane l’anello circolatorio così come è stato ideato in attesa dell’ultimazione dei lavori quando la versione definitiva della circolazione, che prevede di fatto che il Trasporto Pubblico Locale transiti in superficie e che le autovetture private abbiano sfogo con il sottopasso, configureranno la nuova viabilità cittadina”.